Come rendere l’inserimento dati veloce, efficace e accurato

Velocizzare inserimento dati

Può un’attività di inserimento dati essere veloce, efficace e accurata? La risposta dipende innanzitutto dalle risorse che abbiamo a disposizione per la raccolta dati, ma non solo. Se fino a pochi anni fa l’inserimento dei dati, o data entry, avveniva per lo più a mano, oggi l’approccio risulta di gran lunga più snello, più rapido e più sicuro, ma a una condizione: che l’attività stessa venga corretta e verificata da un apposito programma di bonifica, o validazione dei dati. Come procedere in questa direzione e ottenere il massimo dal proprio lavoro? Per capirlo, dobbiamo prima analizzare gli step che portano all’inserimento e alla successiva normalizzazione dei dati. Questi step potrebbero infatti decidere anche il tipo di bonifica finale, e quindi la modalità di validazione.

A monte di tutto c’è il dato grezzo, e quindi la sorgente da cui questo dato viene estrapolato, filtrato o prodotto. Esempi tipici includono:

  • modulo online per iscrizione a un servizio (newsletter, ecc)
  • anagrafica con i dati personali (indirizzo postale, profilo home banking e simili)
  • database di acquirenti di un prodotto o abbonati a un servizio
  • elenco di attività commerciali in una determinata zona geografica con relative coordinate
  • elenco di partecipanti a un programma di statistica
  • form vari di contatto, acquisto ecommerce, prenotazione camera, richiesta consulenza

Come si scrive un indirizzo postale: formati, esempi e consigli

Come si scrive un indirizzo postale

Scrivere un indirizzo postale può risultare molto semplice in tutti i casi in cui il nostro destinatario si trovi nello stesso paese di spedizione, o in un paese dove il sistema postale segue un formato identico o simile al nostro. Spedire da uno stato all’altro degli USA, ad esempio, non è poi così difficile per uno statunitense, né lo diventa se la spedizione è destinata a un indirizzo postale canadese. Anche all’interno dell’Unione Europea gli indirizzi della gran parte dei paesi rispettano lo stesso format. Se però ci spostiamo in Oriente o in altre zone del mondo, ecco che dovremo capire con precisione come scrivere l’indirizzo che ci interessa, onde evitare di commettere errori che potrebbero rallentare o pregiudicare la consegna. Questo vale sia per i privati sia soprattutto per aziende o ecommerce che si ritrovano, sempre più spesso, alle prese con spedizioni internazionali se non addirittura intercontinentali.

In scenari lavorativi e commerciali, scrivere un indirizzo postale secondo i canoni previsti dal sistema postale del paese target vuol dire essere più rapidi e più competitivi, avendo pieno controllo sugli ordini, sui resi e sulle spedizioni. Un vantaggio concorrenziale di enorme importanza, che va moltiplicato per i mesi e gli anni a venire per tutti i propri clienti e partner esteri. Ma come raggiungere l’ambizioso traguardo di scrivere gli indirizzi postali di qualsiasi paese in maniera corretta? Prima di entrare nel merito delle soluzioni possibili, vediamo, attraverso una serie di esempi verosimili, alcuni formati di indirizzi postali riconducibili a paesi di varie aree del mondo, così da capire quali differenze possono correre fra l’uno e l’altro.

7 vantaggi della validazione e geocoding di indirizzi

Validazione e geocoding di indirizzi

Aziende, ecommerce e professionisti possono trarre enormi vantaggi dalla validazione e dal geocoding degli indirizzi postali. In operazioni frequenti e prettamente tecniche come il data entry o per obiettivi specifici e circoscritti come l’invio di materiale pubblicitario in una certa area geografica, l’ipotesi di affidarsi alla validazione e al geocoding tramite apposito software o portale online assicura benefici sostanziali, che non sarebbero eguagliati da nessun altro sistema informatico né tanto meno manuale. Pensiamo solo a quello che succedeva una ventina di anni fa, quando la correzione e l’inserimento degli indirizzi postali era svolta ancora a mano da segretarie e dipendenti. Nel tempo la tecnologia ha fatto passi da gigante, riducendo il margine di errore e velocizzando il lavoro di milioni di persone in tutto il mondo.

Ma l’aumento della sicurezza da una parte e l’abbattimento delle tempistiche dall’altra non sono gli unici vantaggi legati a una validazione degli indirizzi e geocoding eseguiti con software come il nostro. Accanto a questi due importantissimi risultati bisogna infatti tenere presente aspetti meno noti ma non per questo meno decisivi. Fermo restando che la validazione e il geocoding – intesi come bonifica di uno o più indirizzi e successiva trasformazione dell’indirizzo in coordinate geografiche – trovano applicazioni anche molto diverse fra loro (con vantaggi quindi più o meno evidenti a seconda dello scenario in cui ci troviamo), è chiaro che alcuni vantaggi meritano di essere spiegati e argomentati più nel dettaglio: i più inesperti avranno così la possibilità di valutare l’offerta di un servizio di validazione e geocoding nella sua interezza, senza dubbi e possibili fraintendimenti. Scopri anche tu quali vantaggi potresti ottenere da questi processi!

1) MENO SPRECHI DI RISORSE, DI TEMPO E DI DENARO

Come è facile intuire, il primo e più immediato vantaggio di una validazione degli indirizzi postali riguarda l’ottimizzazione delle risorse, del tempo e del denaro spesi per gestire il proprio lavoro e il lavoro della propria azienda. In ogni settore di business l’utilizzo di un software per la validazione assicura un taglio sostanziale degli sprechi, a favore di una maggiore efficienza e di un netto incremento delle performance. Operazioni che prima venivano gestite da due o tre persone possono essere svolte in pochi passaggi da un solo incaricato, demandando al programma di validazione e geocoding il grosso dei controlli, delle verifiche e delle correzioni. Il sistema si occupa in questo caso di tutto ciò che desideriamo, dalla normalizzazione degli indirizzi all’accorpamento dei doppioni, dalla traduzione dei dati in altre lingue alla traslitterazione in alfabeti differenti dall’originale. Il tutto a una velocità nettamente superiore rispetto a quanto potrebbe garantire il più rapido degli informatici.

5 best practice per migliorare il check out del tuo ecommerce

Check out ecommerce come migliorare

Il check out di un ecommerce rappresenta il momento clou nell’esperienza di acquisto di un utente. È in questa fase che la persona finalizza i propri sforzi e compra ciò che desidera: se qualcosa va storto, la conseguenza più probabile è l’abbandono del check out e quindi dell’ecommerce. Per chi vende, questa perdita si traduce in un’entrata economica in meno nell’immediato, e in molti casi anche in futuro se consideriamo gli acquisti ulteriori generati da un cliente di ritorno (fidelizzato).  Importantissimo dunque è facilitare l’inserimento dei dati da parte del cliente e con esso l’atto di pagamento: non tutti gli imprenditori prestano la dovuta attenzione a questa fase, che invece è la più importante per monetizzare un’attività di vendita online. Dimenticarsi di curare il check out e renderlo intuitivo, rapido e fruibile da qualunque dispositivo è un grave errore che potrebbe compromettere il destino di un ecommerce con sufficienti potenzialità di vendita.

L’esperienza in questo settore ci insegna che alcune best practice possono migliorare le performance di un negozio virtuale, piccolo o grande che sia. Volendo fissare delle priorità nella lunga lista di accorgimenti necessari per migliorare il check out, possiamo individuare alcuni interventi che è fondamentale attuare fin da subito. In questa lista ne abbiamo selezionati cinque, tutti centrali nella creazione di una user experience moderna, in linea con le aspettative di un pubblico sempre più abituato a fare acquisti online. Quali sono dunque queste best practice? Vediamole una a una nel dettaglio, cominciando dall’offerta di sistemi di pagamento alternativi.

1) AMPLIARE LE MODALITA’ DI PAGAMENTO (ANCHE A RATE)

Un ottimo presupposto per non tradire la buona volontà del potenziale cliente in fase di check out è quello di offrirgli più sistemi di pagamento. Ormai tutti gli ecommerce offrono diverse opzioni, come il bonifico bancario o il pagamento via PayPal, non tutti però si dimostrano al passo con i tempi, proponendo ad esempio modalità alternativa e smart come Satispay (app per mobile). Negli ultimi anni si sono inoltre diffusi in maniera esponenziale programmi appositi per la rateizzazione dell’importo, grazie ai quali è possibile pagare in 2, 3, 4, 5 o più rate mensili il proprio acquisto. Tra questi sistemi già oggi disponibili in Italia ricordiamo ad esempio:

  • Klarna
  • Soisy
  • Scalapay
  • Smallpay
  • Dilapay
  • Findomestic

Alcuni di questi sistemi sono ben rodati, altri sono ancora in sviluppo e con margini di crescita significativi. Di certo metterli a disposizione nel proprio ecommerce al momento del check out può fare una grossa differenza, soprattutto se i prodotti in vendita hanno prezzi superiori ai 200-300 euro. I costi per chi gestisce l’ecommerce, del resto, sono accessibili, e l’installazione viene semplificata dai plugin e dalle API previste da ogni piattaforma.

Come convertire indirizzi in coordinate geografiche

Come convertire indirizzi in coordinate geografiche

Il processo di conversione di indirizzi in coordinate geografiche  è utilizzato in molteplici ambiti per uno scopo ben preciso: ricavare da un indirizzo fisico o postale i valori di latitudine e longitudine. Questa operazione, definita in gergo tecnico “geocodifica”, permette di convertire in maniera sicura e veloce uno o più record immessi a mano o tramite file in vari formati. Ricavate le coordinate geografiche, sarà possibile effettuare ulteriori operazioni complesse come la triangolazione su mappa per calcolare il percorso più breve fra punto di partenza, punto di arrivo e punto di passaggio, in modo da ridurre il consumo di carburante di un veicolo e ottimizzare le tempistiche di consegna. La geocodifica apre dunque le porte a nuove e importanti opportunità di business e di mercato, in settori come il trasporto, la logistica, la spedizione e non solo. Ma come ottenere una conversione di indirizzi in coordinate geografiche a prova di errore? Quali software utilizzare e come risolvere esigenze di geocodifica per database contenenti fino a centinaia di migliaia di indirizzi? In questo articolo cercheremo di capire come affrontare una conversione a regola d’arte, senza particolari competenze e da qualsiasi dispositivo, inclusi i device mobile.

LA TRASFORMAZIONE DI INDIRIZZI IN COORDINATE STEP BY STEP

Comprendere come avviene la trasformazione o conversione di indirizzi in coordinate geografiche è fondamentale per riconoscere i rischi e i benefici di un processo automatizzato tramite software rispetto a un’operazione di questo tipo svolta a mano. Se infatti un tempo era inevitabile elaborare i dati con sistemi analogici di dubbia precisione e scarsa praticità, al giorno d’oggi le moderne tecnologie assicurano un perfetto svolgimento della geocodifica a costi ridotti e con margine di errore pari a zero. Il tutto viene realizzato con l’ausilio   di software di validazione in grado di gestire anche le richieste di geocodifica, ovvero conversione in coordinate geografiche degli indirizzi. Questi programmi informatici lavorano secondo una procedura collaudata e, come abbiamo visto, a prova di errore. Attraverso una serie di passaggi in rapida sequenza, gli indirizzi vengono controllati e bonificati, fino alla trasformazione conclusiva in coordinate geografiche (latitudine e longitudine). Riportiamo in proposito i passaggi salienti eseguiti dopo aver lanciato una query con il software Address4:

  • controllo dell’indirizzo, per prima cosa l’indirizzo viene esaminato al fine di trovare le giuste corrispondenze, o quantomeno le corrispondenze più verosimili tra ciò che viene caricato e ciò che è presente in database. Inserire una frase o un indirizzo inesistente, ad esempio, produrrà un errore, mentre l’inserimento di un indirizzo corretto (o esistente ma con errori) porterà al passaggio successivo.
  • completamento e aggiornamento, l’indirizzo a questo punto viene arricchito nelle parti mancanti e aggiornato per quanto concerne i valori obsoleti. Indirizzi in difetto di un dato come il codice territoriale o il numero civico verranno completati in real time dal software, con estrema precisione e con informazioni verificate giorno per giorno.
  • conversione e geocodifica dell’indirizzo, il passaggio finale consiste nella traduzione dell’indirizzo in coordinate geografiche, con una copertura che arriva a includere 250 paesi del mondo. Il tutto a distanza di pochi secondi dalla singola richiesta o al massimo nell’arco di pochi minuti per file con centinaia o anche migliaia di indirizzi.